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VIDEO – Psicoanalisi e Neuroscienze: 10 anni dopo

bigpreview_Feelings vs Logic, Left vs Right BrainIl cervello è stato per secoli poco più che una scatola nera. Dai tempi in cui Ippocrate pensò di potervi far risiedere le facoltà intellettive dovettero passare ben più di mille anni senza che questo organo misterioso potesse godere di una qualche considerazione biologica: man mano che le nozioni sull’anatomia e sulla fisiologia umana si facevano più approfondite, la materia cerebrale è forse stata quella oggetto di minor attenzione. E per questo apparente disinteresse c’è un motivo ben preciso, si trattava infatti della sua estrema “vicinanza” a ciò che da sempre aveva reso l’uomo così complesso ed inesplicabile, così affascinante e tragico: l’attività mentale.
Trovare una risposta a domande assillanti come cosa fossero la coscienza, la percezione, l’affettività è sempre più facilmente coinciso con approcci di stampo metafisico, anche se d’altronde è stato proprio il saper andare metà tà physikà (letteralmente “oltre le cose fisiche, naturali”) che ha permesso al genere umano di sviluppare un pensiero critico, di imparare a porsi domande su qualcosa che non fosse finalizzato alle pragmatiche necessità della sopravvivenza. Chi con mano ferma e sistematica ha tracciato il confine tra fisico e metafisico è stato Cartesio: esiste una dimensione fisica come sostanza estesa (res extensa) ed una dimensione mentale come sostanza pensante (res cogitans) postulato in un cogito ergo sum che è ciò che unicamente rende all’uomo garanzia della propria veridicità. Si può pensare dunque ai due lati della medesima medaglia (l’essere umano), ma non si può pensare che l’uno sia in qualche modo affine all’altro: il campo corporeo è rigidamente sconnesso da quello mentale. Cervello e mente sono come stranieri?
Eppure Cartesio appare molto lontano, se proviamo a seguire il percorso che nel secolo scorso ha visto crescere e svilupparsi il pensiero psicoanalitico e al contempo quello neuroscientifico: possiamo infatti renderci conto del complesso intrico di descrizioni e interpretazioni della natura umana che ha contribuito a formare una delle più fertili e stimolanti aree di ricerca odierne.
Cominciamo così la nostra esplorazione di questo vasto e complesso universo, proponendovi un interessante video tratto dalla conferenza del 2010 “Psychoanalysis and Neuroscience: Ten Years Later”: Cristina Alberini, Heather Berlin, Vittorio Gallese, Robert Michels, Donald Pfaff e Mark Solms, si confrontano in una stimolante tavola rotonda.
Buona visione!
(Potete attivare i sottotitoli automatici cliccando sul tasto in basso a destra nel video)

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Per approfondire:

KANDEL, E.R., “A new intellectual framework for psychiatry revisited”, in American Journal of Psychiatry, vol. 156, no. 4, 1999, pp. 505-524, 1999.
KANDEL, E.R., Psychiatry, psychoanalysis, and the new biology of mind, American Psychiatric Publishing Inc., Washington, D.C. 2005.
SOLMS, M., TURNBULL, O., The Brain and the Inner World, Karnac Books, London 2001; tr. it. A. Clarici, Il cervello e il mondo interno, Raffaello Cortina, Milano 2004.