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SEMINARIO

Disturbi alimentari nei giovani: Capirli meglio per trattarli meglio

Dalla crisi sanitaria globale del covid-19, i disturbi alimentari sono aumentati in modo significativo tra i giovani. Questo è il caso in Francia come in Italia. Si tratta principalmente di anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata.

Le loro ripercussioni psicologiche, fisiche e sociali sono gravi. Le diagnosi e le cure arrivano troppo tardi, perché sono troppo poco conosciute. La loro identificazione precoce, unita ad un’adeguata cura multidisciplinare, consente tuttavia di curarne o migliorarne notevolmente l’evoluzione. Si tratta di patologie che hanno un impatto devastante sull’intero nucleo familiare.

Quali sono le ragioni di questo terrificante aumento esponenziale dei casi? Le ragioni sono tante, articolate e complesse e, come per quasi tutte le patologie, multifattoriali, concordano gli esperti. Tra questi: la perdita dell’orientamento e della sensazione di controllo, l’isolamento o al contrario troppa promiscuità familiare, la violenza intrafamiliare, la bulimia con iperattività fisica in risposta al senso di vuoto, l’assenza, la mancanza, le angosce e l’insicurezza per il futuro, la impatto del telelavoro (accesso goloso, rosicchiamento permanente), eccesso di usi digitali (con i diktat della moda e della magrezza), impatto sulla vita affettiva e sessuale (restrizioni imposte e paura di contrarre la malattia), restrizione delle attività economiche e precarietà.

L’autore si propone di passare in rassegna le problematiche affettive dei disturbi alimentari, rispetto a questi parametri interpersonali e sociali. Determina le modalità di cura psichica che combinano:

    • l’uso delle resistenze invece di volerle annullare, sfruttando ad esempio il bisogno di controllo di questi pazienti e delle loro ossessioni
    • l’utilizzo di mediazioni tese a far comprendere ai piccoli pazienti che dietro la “paura di ingrassare” si nasconde la paura di crescere, e ad identificare con esse tutte le aree dello svezzamento infantile
    • lavorare sulle associazioni mentali usando parole chiave (es. perdita, abbandono, vuoto, noia, dipendenza) dando istruzioni di scrittura, disegni, video basati su queste parole
    • l’alleanza terapeutica con le famiglie (terapie familiari, gruppi di genitori)

 

RELATORE
Dr Xavier Pommereau: Psichiatra francese specializzato in adolescenza in difficoltà. Per quasi trent’anni ha diretto il Pôle de l’Adolescent presso il Centre Hospitalier Universitaire de Bordeaux, uno dei centri europei all’avanguardia nell’individuazione di interventi clinici specificamente orientati al disagio giovanile. Rimosso dall’ospedale dal 2019, attualmente gestisce un day hospital per ragazzi dai 16 ai 25 anni affetti da disturbi alimentari presso la clinica psichiatrica Béthanie situata di fronte al campus universitario di Bordeaux.

Sono previsti 7,5 crediti ECM.


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