Professore associato di Psichiatria alla Harvard Medical School e psicologa supervisore al Cambridge Hospital, Karen Lyons-Ruth è una delle personalità più alte della psicologia evolutiva internazionale. Collabora inoltre con la facoltà dell’Istituto di Psicoanalisi del Massachusetts, è affiliata all’Istituto Psicoanalitico di Boston e esercita in privato a Cambridge, Massachusetts.
E’ attualmente membro del Boston Change Process Study Group, fondato nel 1995 da un gruppo di ricercatori di alto rilievo internazionale (costituito da analisti praticanti, teorici e psicologi dello sviluppo) tra cui Louis W. Sander e Daniel N. Stern.
Il BCPSG ha studiato e proposto un innovativo modello del processo di cambiamento nello sviluppo normale e nelle terapie psicoanalitiche con ricadute scientifiche, cliniche e nell’ambito della formazione dei terapeuti.
E’ la principale ricercatrice del Family Pathways Project (Progetto Percorsi Familiari), uno studio longitudinale dall’infanzia all’adolescenza il cui scopo è capire il ruolo a lungo termine delle esperienze precoci sullo sviluppo della psicopatologia di bambini a rischio sociale attraverso valutazioni multimodali e multidisciplinari. In particolare il suo gruppo di ricerca sta attualmente esaminando sia le influenze genetiche che le influenze delle modalità di caregiving sui percorsi di sviluppo che conducono alla psicopatologia e ai processi dissociativi in adolescenza.
Insieme al suo team di lavoro ha validato AMBIANCE, uno strumento di assessment per la valutazione di comportamenti materni atipici in relazione allo sviluppo di uno stile di attaccamento disorganizzato.
E’ stata presente nel comitato editoriale del Child Development, Developmental Psychology, e dell’Infant Mental Health Journal oltre ad aver scritto più di 90 articoli di ricerca e parti di libri. Le sue pubblicazioni principali riguardo la psicologia evolutiva, la depressione materna e post-partum, la relazione di attaccamento madre-bambino e, più recentemente, la correlazione tra fattori genetici e ambientali nell’insorgenza di psicopatologia del giovane adulto.
Tra i numerosi contributi bibliografici da lei curati, segnaliamo “Il trauma latente nel dialogo relazionale dell’infanzia”, edito nel 2012 da Borla.